a scuola, iperattivo come sempre, in vista all'edizione 2018. Mancavo dal concorso "Concorso Professionale di Cucina e Bar Cocktail Desco Sicano" dal 2012, ma quest'anno sono riuscito ad essere presente in quello che ormai è divenuto un importante momento di crescita e confronto tra gli alunni dell'IPSEOA Sen. Giuseppe Molinari di Sciacca, esteso, durante la seconda giornata, anche a studenti provenienti da tutta la Sicilia. Così, lo scorso 27 e 28 Aprile 2017 presso i locali scolastici, ho preso posto tra le fila dei giurati insieme a validi esponenti del mondo della ristorazione. In tali occasioni, la normale attività scolastica dell'istituto si ferma e tutte le risorse del personale, docente e non docente, vengono redirette verso la manifestazione. Purtroppo però, a causa della contemporaneità delle gare di cucina e cocktail di entrambi i giorni, non ho potuto presenziare a quest'ultima, sicuramente molto più colorata e ricca di animazione, di contro, mi sono concentrato sui piatti dei concorrenti e sul buon livello di questi alunni di 3a, 4a e 5a classe. Tra i tanti docenti che si sono "dati da fare", anime e braccia della kermesse, ricordo per la cucina in ordine di incontro, Fabrizio Ricotta, Stefano Marciante, Maurizio Amato, Antonio Zinna e per la sala Liborio Amplo, nonchè tanti altri, insegnanti e assistenti, tra i quali però stavolta è mancato il Prof. Giovanni Montemaggiore, uno dei principali ispiratori e organizzatori del Desco Sicano degli anni passati, a causa di un grave incidente che lo ha costretto ad una lunga convalescenza, lo aspettiamo tutti I concorrenti in coppia, ognuna composta da uno chef ed un commis, in ordine di uscita dei piatti, sono stati i seguenti. Christian Calcara e Francesca Ciancimino con "Green in the sea" interessanti, in fin dei conti ben realizzate, tuttavia bisogna considerare che l'età media dei concorrenti era bassa e quindi onore al merito, ma con i classici errori di distrazione che quel periodo spensierato della loro vita comporta. Innanzi tutto, bisogna premettere che i piatti erano tutti gradevoli da consumare, con cotture accettabili e diverse idee La giuria chiamata a valutare gli elaborati della prima giornata, riservata ai concorrenti del locale istituto, era così composta, in ordine alfabetico: Salvo Balsano, Chef e titolare de Le Case del Priore di San Martino delle Scale a Monreale (PA), Caterina Messina, Docente in Scienze dell'Alimentazione, e Maurizio Artusi in qualità di enogastronomo. Dopo le valutazioni, Caterina Mulè, Dirigente Scolastico ha proclamato i vincitori e consegnato i premi insieme ai giurati, questa è stata la classifica: 1. Michele Piazza e Salvatore Indelicato con "Soufflè di Primavera" In sintesi, hanno prevalso la tecnica del soufflè, l'inventiva del fish burger e il gusto e presentazione della triglia imbottita tipo... "beccafico", ma soprattutto coloro che hanno compiuto meno errori rispetto ad altri. Venerdì 28 Aprile, invece, è toccato a cinque studenti provenienti da tutta la Sicilia Occidentale: Michele Palermo dell'Istituto F.P.Cascino di Palermo, con "Rollatina di spada e cialda croccante", La giuria, anche in questo caso, era formata da affermati professionisti stavolta della ristorazione agrigentina, in ordine alfabetico: Max Ballarò, Chef de Il Baglio della Luna di Agrigento, Liborio Bivona, Chef e titolare de La Piazzetta di Menfi (AG), Roberto Buzzurro, Chef, Matteo Pillitteri, Biologo, nutrizionista professionista, Vito Ribecca, Chef de La Lampara di Sciacca (AG) e di nuovo io stesso, Maurizio Artusi in qualità di enogastronomo. Anche in questo caso, come nel giorno precedente, i piatti erano piacevoli e con gli stessi errori di distrazione sempre in agguato, ma durante le valutazioni, grazie al know-how acquisito da alcuni membri della giuria durante la partecipazione a gare nazionali ed internazionali, alcuni parametri indicati nel regolamento hanno avuto un maggior peso, ottenendo così la seguente classifica con conseguente premiazione svoltasi all'interno dell'Auditoriom scolastico, sempre a cura del Dirigente Scolastico Caterina Mulè. 1. Michele Palermo dell'Istituto F.P.Cascino di Palermo, con "Rollatina di spada e cialda croccante" Il tema principale dei due giorni di gare di cucina è stato quello del pesce mediterraneo, ma con un occhio di riguardo ai portatori di intolleranza al glutine, infatti quasi tutti i piatti contenevano carboidrati senza glutine, inoltre, grande risalto è stato dato all'aspetto nutrizionale con l'introduzione in giuria di un esperto del settore, argomento che quindi non è stato sottovalutato da nessun concorrente, in sostanza siamo ad un passo dall'introduzione anche dell'argomento salutistico, quindi basso contenuto di grassi, zuccheri, ma soprattutto basso indice e carico glicemico, principale caratteristica della Dieta Mediterranea però poco diffusa e promossa, tuttavia alla base delle indicazione alimentari di enti di ricerca sul cancro e oncologi. Max Ballarò, Liborio Bivona e Roberto Buzzurro chiedo, quando darete ufficialità e visibilità alla vostra impresa? Da parte mia lo sto scrivendo, tuttavia, posso anche suggerire una cena a tantissime mani, durante la quale ognuno di voi preparerà un piatto? Io ci voglio essere e voi che mi leggete? Fateci sapere, Team B.B.B.! Ho già scritto in passato come la ristorazione di Agrigento e provincia stia viaggiando a doppia velocità verso la qualità e l'attenzione al cliente e i ragazzi degli alberghieri locali, tramite queste competizioni, mi confermano il trend, alcuni di essi, nonostante la loro giovane età, sono già inseriti in un ambiente di lavoro, a volte con responsabilità importanti, ma la notizia che ho appreso durante questi due giorni, a proposito della ri-formazione del Culinary Team Agrigento mi ha fatto particolarmente piacere perchè esso, grazie al confronto in gare nazionali ed internazionali, può far solo ulteriormente crescere la ristorazione locale e donargli quella visibilità che merità, contestualmente però ai loro componenti presenti in giuria,
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