e delle tradizioni di una comunità. In controtendenza con questo aspetto negativo dell'imprenditoria alimentare si è rivelato "Badalamenti cucina e bottega", locale situato nella borgata di Mondello, località marinara a due passi da Palermo. Era il 1957 quando Giovanni Badalamenti aprì la sua "bottega", ma sono sicuro che non avrebbe mai immaginato l'impronta che avrebbero poi dato all'impresa i suoi tre figli, Luca, Marco e Mimmo, con la loro "cucina". Ad oggi il locale ha mantenuto il suo ruolo di bottega, con alimenti ricercati e di qualità, e circa un anno fa ad esso è stato affiancato uno spazio con tavoli e sedie, destinato ad accogliere coloro che volessero assaggiare la cucina di Fabio Sardisco e Tommaso Meschisi. Nella bottega, nonostante il buon assortimento di nomi italiani ed esteri, ho trovato diversi prodotti al top della qualità siciliana, come le conserve di cipolla Giarratana di Fagone, l'olio Cutrera, i formaggi di capra girgentana di Giacomo Gatì e la Tuma Persa di Salvatore Passalacqua. Tra gli oli, guarda caso, era presente anche Tornisìa, azienda ospite della particolare cena organizzata lo scorso 31 Luglio 2012. Durante la serata, intitolata "Menage a due" sono stati presentati gli oli di Tornisìa, una buona occasione per mettere alla prova gli chef, creando abbinamenti con pietanze ed emulsioni di olio. Tornisìa Olive Oil è un'azienda relativamente giovane, fondata nel 1998 dai fratelli Federico e Manfedi Caprì, e ha ricevuto sin da subito un'impronta manageriale moderna, approfittando della dotazione di 70 ettari di olivi coltivati nei pressi di Castelbuono, comune situato sui monti delle Madonie; grazie all'ottimo lavoro svolto, essa si è potuta velocemente affermare sui mercati esteri e nazionali, anche se a volte come fornitore di altri importanti brand. Le cultivar utilizzate da Tornisìa hanno sentori diversi dalle solite nocellare e biancolille, le varietà Crastu, Giarraffa, Ogliarola Messinese e Frantoia, trasportano virtualmente il degustatore nella zona montana da cui provengono, con fruttati leggeri e con profumi e sapori inconsueti.
concassè aggiunto a fine cottura, durante la mantecatura: la sua freschezza ha valorizzato il piatto alleggerendo parecchio. L'Elaion, al naso, aveva una predominanza di mandorla amara, con una buona avvolgenza al palato e un contenuto polifenolico maggiore rispetto al precedente.
Infine, si sa, dove c'è cibo c'è vino, ed infatti due sono state le etichette della serata: un Tranui e un Diletto, entrambe della cantina Fattorie Azzolino, sita in quel di Camporeale. Il Tranui, dai profumi delicati e leggermente acerbi, è un blend di Catarratto e Sauvignon. Il Diletto, invece, è stato per me una vera rivelazione, piacevolmente sapido e profumato di fiori bianchi, leggermente minerale e con una ruvidità che al palato ricorda tanto il catarratto, invece era un Nero d'Avola vinificato in... bianco! Tornisìa Olive Oil è un'azienda che è riuscita a fare un grande lavoro, coniugando quantità e qualità nei suoi prodotti, ma soprattutto sul mercato, dimostrando che il lavoro e il reddito possono andare di pari passo con la qualità. Dall'altra parte, i Badalamenti, hanno dimostrato che anche i figli possono migliorare le eredità dei padri, sostituendo un problematico minimarket con un ristorantino che, anche se piccolo, ha aperto una interessante finestra sui bei prodotti della bottega.
ATTENZIONE: l'attività di recensione è svolta a titolo completamente gratuito, la selezione delle aziende da recensire è effettuata tramite personale scoperta o anche su segnalazione di terzi e si pone l'obiettivo di far risaltare e promuovere coloro che si impegnano più di altri nell'offrire un prodotto alimentare genuino e/o salutare. Per salvaguardare questa indipendenza puoi contribuire seguendomi sui social o tramite Paypal. Valutazione CucinArtusi.it in "artusini":Schede e indirizzi utili:Tags: |