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219. CONIGLIO FRITTO
219. CONIGLIO FRITTO

Autore: Pellegrino Artusi

Valutazione: Nessun voto

Descrizione:
Tratta da: "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene"
Preparazione

La ripugnanza che molti in Italia sentono pel coniglio (Lepus cuniculus) non mi sembra giustificata. È una carne di non molta sostanza e di poco sapore al che si può supplire coi condimenti; ma è tutt'altro che cattiva e non ha odore disgustoso, anzi è sana e non indigesta come quella d'agnello. Si offre poi opportuna per chi non avendo mezzi sufficienti a procurarsi carne di manzo, è costretto a cibarsi di legumi ed erbaggi. Il miglior modo è di friggerlo come la coratella del n. 217.

Dicono poi che il coniglio lesso fa un brodo eccellente.

La domesticità del coniglio rimonta ad un'epoca assai antica, giacché Confucio, 500 anni avanti l'era cristiana, parla di questi animali, come degni di essere immolati agli Dei, e della loro propagazione.

 

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Tempo di preparazione:
5 min
Difficoltà:
Molto Facile
Porzioni:
1 porzione
Spesa:
Nazione/Regione:
Costo per porzione:
Ultimo aggiornamento:
lun 31 gen 2011 11:54:33 CET
Vista:
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