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Maurizio Artusi
Camporeale Day sterza verso l' enoturismoPDFStampaE-mail
Martedì 06 Ottobre 2015 12:20
Scritto da Maurizio Artusi


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CamporealeDay2015 01L'ingesso del Baglio del Palazzo del PrincipeLa seconda edizione della frequentatissima manifestazione chiamata Camporeale Day, organizzata dalla locale Associazione Turistica ProLoco, oggi rivitalizzata da una giovanile e benefica iniezione di idee e presieduta da Benedetto Alessandro dell'omonima cantina, si è svolta lo scorso 3 e 4 Ottobre 2015 aumentando il successo dello scorso anno. La location è sempre la stessa, il Baglio del Palazzo del Principe è uno spazio ideale per le manifestazioni grazie anche alla vicina enoteca comunale, centro di svolgimento dei momenti di approfondimento che però, quest'anno sono stati incentrati su argomenti diversi rispetto alla precedente edizione, inoltre stavolta gli organizzatori hanno dato più spazio all'orientamento turistico, culturale e naturalistico. Era infatti possibile prenotare le visite al Palazzo del Principe, alle cantine del territorio, il parapendio e tante altre attività che avevano l'evidente scopo di far conoscere meglio ai visitatori aziende e territorio. 

Anche quest'anno le aziende più importanti di Camporeale hanno convintamente sponsorizzato i due giorni di eventi, questo è l'elenco ufficiale in rigoroso ordine alfabetico: Alessandro di Camporeale, Amato Salumi, Azzolino, Candido, GVtre Pubblicità, Marino, Porta del Vento, Sallier de la Tour e Terre di Gratia, ovviamente tutti hanno anche partecipato come espositori.

CamporealeDay2015 02Le "sorbe", frutto che annuncia l'arrivo dell'invernoDa parte mia, avendo sostenuto con parole e incoraggiamenti, nonchè elogiato, i numerosi giovani dell'associazione che hanno realizzato questa sorta di capolavoro di idee e organizzazione, non potevo certamente esimermi dal visitare anche questa seconda edizione, se non altro per informarvi di eventuali novità. Nonostante gli espositori fossero sostanzialmente gli stessi dell'anno scorso, cercando tra gli stand, qualcosa di interessante e di nuovo si trova sempre. Infatti, presso l'Azienda Solano, novelli produttori di un Grillo chiamato Longaricum, ho avuto modo di ritrovare le "sorbe", un frutto invernale ormai scomparso che non assaggiavo da alcune decine di anni, poi l'olio dell'Azienda Agricola Accardo, anch'essa una new entry del territorio, poi i promettenti Azhàr e Dùnnia, rispettivamente un Grillo-Viognier ed un Syrah dell'Azienda Agricola Cacioppo, infine le zucche ed il passito Tardiu di Terre di Grazia. Il Tardiu è nato dalla passione di Gaspare Triolo per i vini dolci, esso è espressione di tecniche miste, da vendemmia tardiva e da passito, il risultato è stato quello di un prodotto molto diverso da tutti gli altri vini della sua categoria. Il primo approccio nasale del Tardiu è stato infatti fuorviante, in quanto incentrato su salvia, rosmarino ed erbe balsamiche in genere, per poi distinguersi al palato con note piacevolmente acidule con il dolce solo nel finale. Gaspare e Rosario Triolo sono stati molto coraggiosi a produrlo, differenziandosi così dalla massa ed assicurandosi un ventaglio di abbinamenti con il cibo ben più largo del solito consentito ad un vino dolce. Ancora Terre di Grazia, è stata protagonista di un workshop di approfondimento in cui sono state abbinate ricette di mamma Triolo preparate utilizzando la zucca come ingrediente principale, ovviamente abbinata ai propri vini. Da citare anche le conferme dell'ottima salsiccia della Macelleria Bilello di Camporeale, il succo di melograno di Sebastiano Benenati, i prodotti della Cooperativa Valdibella, rappresentata per l'occasione da Caterina Lo Bocchiaro, il Caseificio Lipari e le varie cantine sponsorizzatrici.

CamporealeDay2015 03La barricaia di Sallier de la TourCome già accennato, però, i due giorni sono stati dominati dai tour in cantina, agevolati dalle navette messe a disposizione dall'organizzazione, sancendo così la forte connotazione enoturistica della manifestazione, d'altronde Camporeale è il paese del legno, ma anche del vino!

In conclusione, ancora un'altra edizione incentrata sul territorio, ma stavolta visto dalla prospettiva delle cantine, forse sono prove tecniche di assestamento, come se si volesse cercare la direzione definitiva, oppure è semplice voglia di cambiare il punto di vista del visitatore, in modo da non annoiarlo e sottoporgli ogni anno temi nuovi, sta di fatto che comunque è stato un successo di pubblico e di aziende partecipanti, quindi non ci resta che aspettare il Camporeale Day 2016.



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